PROSSIMI APPUNTAMENTI
11 luglio 2020
ABITARE LA TERRA
Teatro in cammino sui sentieri che vanno da strada sotto le Serre a Fontecorniale (PU)
17 luglio
STORIA DELLA COLONNA INFAME
Casa dell’Ecologia Umana, via Roncosambaccio 149/a, Fano (PU)
30 luglio
ABITARE LA TERRA
Montetiffi di Sogliano (FC)
14 agosto
FILÒ
Conferenza spettacolo del Professor Arlecchino
Urbino
29 agosto
L’UOMO È UN ANIMALE FEROCE
Mulino della polvere, Novafeltria
5 settembre
ABITARE LA TERRA
Teatro in cammino sui sentieri che vanno da strada sotto le Serre a Fontecorniale (PU)
20 settembre
ABITARE LA TERRA
Teatro in cammino a Uffogliano, Val Marecchia, sui sentieri che vanno alla giungla dei castagni

ABITARE LA TERRA
Teatro in cammino
Un gruppo di camminatori pellegrini, guidati da Silvio Castiglioni, sui sentieri che vanno da strada sotto le Serre verso Fontecorniale. Con passo leggero e consapevole, alla riscoperta del silenzio in una solitudine condivisa, in ascolto della terra, dei viventi e della luce. Nelle soste risuoneranno i pensieri di altri camminatori, W. G. Sebald, Werner Herzog e Antonio Moresco; di un giardiniere, Gilles Clement; e qualche poeta, su alcuni aspetti del nostro abitare la terra: la minaccia di estinzione della specie; il culto dei defunti nelle campagne della Corsica; le virtù delle erbacce nel giardino planetario; il destino delle lingue e dei dialetti; l’impenetrabilità della pietra.

LA LUCINA
Un uomo si è ritirato a vivere in solitudine, lontano da tutto, in una casa di pietra in mezzo al bosco. Ogni notte, però, un mistero turba il suo isolamento: sempre alla stessa ora, il buio del bosco è perforato da una lucina che si accende dall’altra parte della valle. Che cosa sarà? L’abitante di un altro paese deserto? Un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? Un ufo?
Un giorno l’uomo si spinge fino al punto da cui proviene la luce. Ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui da solo nella sua casa in mezzo al bosco, e sembra uscito da un’altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. Chi è quel bambino? E quale rapporto lo lega all’uomo? Una storia sorprendente, piena di mistero e consolazione.
La lucina di Antonio Moresco (Mondadori, 2013) ha l’andamento di una fiaba dal finale inatteso. Composto intorno a un piccolo enigma capace di suscitare domande profonde, che parlano al cuore di piccoli e grandi, il racconto si dipana in uno stile semplice, che pure alimenta una tensione crescente. Ne abbiamo estratto il nucleo essenziale e incandescente per portarlo sulla scena, dove l’universo creato dalla forza delle parole, nella voce di Silvio Castiglioni, s’intreccia con le figure e le metamorfosi inventate dalle mani di Georgia Galanti davanti ai nostri occhi. Lo spettacolo è preceduto da un incontro laboratoriale, dove, chi vuole, può unirsi a Georgia per disegnare e realizzare alcune forme del mondo vegetale che fanno da sfondo alla storia.

CONCERTO PER JACK LONDON
Un omaggio al giornalista e scrittore statunitense più tradotto e più amato, padre di Zanna Bianca e del Richiamo della foresta, ma anche cercatore d’oro, pescatore di ostriche, vagabondo, attivista sociale e tanto altro, che divenne ricchissimo ed ebbe un enorme successo grazie ai suoi romanzi.
Lo spettacolo è tratto da The Game, un racconto di pugilato al ritmo del miglior cronista sportivo quale seppe essere, tra le tante altre cose, Jack London, e, insieme, una commovente e straziante storia d’amore. Sullo sfondo la colonna sonora duttile e sulfurea della tromba di Fabrizio Bosso, artista di caratura internazionale, accompagnato dalla voce di Silvio Castiglioni e da Luciano Biondini alla fisarmonica.
*Testo in corsivo*Testo in corsivo
"Un bambino con un pennello in mano non è un bambino che impara a dipingere, ma un bambino che impara a essere." — Arno Stern
CLOSLIEU – LA STANZA DEI COLORI
Esiste un luogo nel quale tutti, piccoli e grandi, senza formalismi e liberi da nocive forme di competizione, possono ritornare bambini, risvegliando una ‘memoria organica’ dimenticata e sepolta: questo luogo è il closlieu. Un luogo chiuso, non lontano da noi, al riparo dagli sguardi, un luogo fornito di colori e pennelli, dove da soli si lavora giocando in compagnia degli altri: senza competizione, senza paura di essere giudicati, senza timore di sbagliare. E piano piano quella stanza dei colori, che la prima volta ci era sembrata inconsueta, diventa un piccolo rifugio dove rigenerarsi.
Non è necessario saper dipingere. Una volta a settimana, per grandi e piccoli insieme, dai 4 ai 99 anni. Al termine di ogni seduta ci si riunisce tutti per un tè con biscotti.
È possibile partecipare con la mamma, il babbo, il fratello o la nonna. Insieme o da soli.
Info: Georgia Galanti, 393 8882831
HO INCONTRATO ARNO STERN
Ho incontrato Arno Stern alcuni anni fa, frequentando il suo corso di formazione in Svizzera e a Parigi. Prima (e ancora oggi) tenevo laboratori un po’ ovunque, incontravo i bambini spesso con le loro maestre, materne, elementari, medie… Era difficile trovare una maestra che non avesse scritto sulla fronte: maestra…